Corso Matteotti, ecco come sarà riqualificato: al via i lavori
La giunta comunale di Reggio Calabria ha approvato il progetto di fattibilità
Cambia il volto del corso Matteotti, il ritmo dei percorsi nasce e si modella su un pentagramma musicale ideale e così ecco che l'illuminazione, gli attraversamenti, i rivestimenti, i percorsi pedonali e la vegetazione esistente prenderanno forma secondo il progetto che è stato approvato dalla giunta comunale di Reggio Calabria presieduta dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti.
La delibera numero 178/2023 infatti afferma: "Il settore “Grandi opere e programmazione lavori pubblici”, rilevata la necessità di avviare in tempi brevi le attività funzionali alla redazione del progetto in parola, a fronte della stringente tempistica fissata da entrambi i citati strumenti di finanziamento, ha consegnato in via d’urgenza l’incarico professionale relativo ai «Servizi tecnici di redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, definitivo ed esecutivo e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, con riserva della direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, afferente all’intervento di “Riqualificazione del Lungomare Matteotti” nel Comune di Reggio Calabria» al Rtp costituendo «Atelier(s) Alfonso Femia Srl - Studio tecnico Artuso architetti associati, Sertec engineering consulting Srl, Luigi Carbone geologo, Gabriella Coppola archeologo, Michelangelo Pugliese archietto".
La giunta ha quindi approvato "il progetto di fattibilità tecnica ed economica afferente l’intervento denominato «Riqualificazione del Lungomare Matteotti” nel Comune di Reggio Calabria», dell’importo di complessivo € 3.663.593,17, somme che, sono interamente garantite sui fondi Pnrr Città Metropolitana".
Dunque secondo quanto previsto in dodici mesi, dall'inizio dei lavori, il corso Matteotti sarà riqualificato.
Il progetto
"Analizzando lo stato di fatto dell’area di progetto - scrivono i progettisti - nel suo sviluppo longitudinale e trasversale, analizzando gli aspetti dimensionali e vincoli legati al rapporto dei “suoli” con le alberature, e lo stato di dissesto dei principali percorsi, si evidenzia che al fine di risolvere in maniera qualitativa e fondativa le tematiche di progetto si suggerisce di intervenire ridefinendo il ruolo degli assi carrabili, che mantenendone le esigenze previste potrebbe riducendo la “sezione” dell’area dedicata ai veicoli e ampliando di almeno un metro il marciapiede lato mare riequilibrando il rapporto tra le parti e permettendo di intervenire in maniera piu “naturale” nel limite tra marciapiede e alberature".
"Allo stesso tempo, la possibilità di ridisegnare in maniera continua tutta la strada, come suggeriamo, - affermano i progettisti - permetterebbe di invertire i ruoli e la natura dell’intervento, determinando i “veicoli” come ospiti di un tratto urbano che deve avere una natura maggiormente collettiva, pedonale e pubblica rispetto ad essere percepita e definita come arteria viabilistica". Ancora ci sarà l'"ampliamento della pavimentazione attraverso delle penisole pedonali ove necessario a causa dell'espansione del sistema radicale della striscia botanica sul Lungomare Falcomatà, con la riprogettazione dei percorsi trasversali e della striscia botanica".
"I nuovi percorsi pedonali vanno a creare una continuità di percorrenza dalla via bassa alla via alta in modo da attraversare una parte verde che mette in comunicazione le due arterie principali, attraverso un passaggio nel verde, nella cultura, nella parte storica archeologica".
