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Disabilità

Garofalo lavorerà con la garante regionale della salute: buone notizie anche per la nuova carrozzina

Il giovane calabrese è affetto da una rara malattia degenerativa ed è invalido al 100 per cento. L'impegno e l'intervento dei Lions della regione

Si stanno attivando i Lions calabresi per aiutare Luca Garofalo nell’acquisto della nuova carrozzina elettrica.

Intanto c’è una novità importante e positiva per il giovane di Cotronei, affetto da una rara malattia degenerativa e invalido al 100 per cento, uno spiraglio di luce per una situazione delicata che Luca Garofalo aveva denunciato attraverso un appello alle istituzioni per sostituire la sua carrozzina elettrica, fondamentale per permettergli una vita dignitosa.

Luca Garofalo lavorerà per il Garante Regionale della Salute. Ad annunciarlo la stessa Garante, Anna Maria Stanganelli. Intanto, se per il nuovo mezzo, che costa oltre 20 mila euro, sono sorti problemi burocratici, ecco che i Lions calabresi hanno subito dato la propria disponibilità a farsi carico di parte delle spese. 

"Potendo dare concretezza al protocollo che abbiamo firmato poche settimane fa con il garante della salute ed il garante per i diritti delle persone disabili, abbiamo subito fatto sapere ad Anna Maria Stanganelli, garante della salute per la regione Calabria, informando anche il garante dei diritti delle persone con disabilità, Ernesto Siclari, che ci attiveremo per garantire parte delle spese necessarie all’acquisto della nuova sedia a rotelle necessaria a Luca Garofalo”.

A dichiararlo sono Sandro Borruto, Maurizio Bonanno e Giovanni Malomo, presidenti delle tre Circoscrizioni Lions che raggruppano i club calabresi.

La vicenda è ormai nota. Luca Garofalo ha compiuti 35 anni lo scorso 2 marzo. È nato con una malattia degenerativa, l’Atassia di Friedreich, che colpisce il sistema nervoso e altri organi determinando perdita di equilibrio e un cattivo funzionamento dei muscoli del corpo, difficoltà nell’articolazione della parola, insufficienza cardiaca e diabete.

Eppure, la sua è una storia di speranza, con i primi sintomi comparsi presto, durante l’infanzia, mentre con gli anni, la deambulazione peggiorava e cominciava a limitarne l’autonomia. La diagnosi, verso i 16 anni, è un colpo terribile, difficile da accettare, così come è inizialmente difficile accettare la carrozzina, oggi alleato indispensabile a tutte le attività quotidiane.

Quella di Luca è una storia di speranza, perché la sua reazione è altrettanto forte. Viaggia, in Brianza conosce atleti disabili con la stessa malattia che corrono in handbike, riparano da soli le loro bici, ne curano ogni dettaglio, sorridono, nonostante tutto. Si lascia trascinare in questo vortice di entusiasmo e positività.

Partecipando a campionati nazionali, a diverse maratone di Roma, si affaccia al mondo paralimpico. Nel 2011, Luca Garofalo decide di vivere un’esperienza politica e si candida nel paese natale, Cotronei: "Sentivo che la mia disabilità poteva diventare uno sprone per la comunità e che la mia energia poteva essere convogliata sulla sensibilizzazione a tematiche sbandierate e mai concretamente realizzate", racconta in un’intervista .

"I miei concittadini - prosegue - si sono fidati e mi hanno dimostrato grande fiducia confermando il mio mandato di assessore allo sport e allo spettacolo per due mandati. Anni pieni di impegno e successi, pieni di gratificazione e di crescita personale. Poi il vento è cambiato e non ho più trovato lo spazio necessario all’espressione dei miei valori”.

Con il passare del tempo, per Luca subentra la necessità di una nuova carrozzina elettrica, ma la spesa è esorbitante: 20mila euro; e ottenerla per via istituzionale si trasforma in una nuova lotta contro l’apparato burocratico che guarda solo i conti. Per gli uffici amministrativi dell’Asp di Crotone la richiesta “non è appropriata e comunque non compatibile” in base ad una legge del 1999.

Eppure un’altra azienda sanitaria quella di Latina, prescrive la stessa carrozzina elettrica precisando che “il paziente presenta gravi limitazioni a causa della patologia e che solo l’ausilio tecnico garantisce l’autonomia e lo svolgimento delle attività di uso quotidiano anche all’esterno”.

Luca non prende la pensione di invalidità, perché lavora part time, ma semplicemente accompagnamento: acquistarla gli è impossibile. Ecco, quindi, l’intervento dei Lions calabresi, che, guidati dal governatore Pasquale Bruscino, sono pronti a farsi carico di parte delle spese per l’ausilio richiesto.

Borruto, Bonanno e Malomo, nella loro qualità, avvieranno adesso i contatti con tutti i Club della Calabria, ma non è tutto, il presidente della I Circoscrizione, Sandro Borruto, ha già raccolto la disponibilità dei vertici della Uildm confermando che: “l’iniziativa sta riscuotendo significativi sostegni e consensi”.

E ancora: il presidente della II circoscrizione, Maurizio Bonanno, assicura: “La circoscrizione che presiedo, avendo Cotronei nel proprio territorio si farà carico di porre il caso all’attenzione dei nostri organismi distrettuali e internazionali (Lcif), affinché nulla sia tralasciato per realizzare il giusto desiderio di una persona che ammiriamo per il suo impegno che lo ha reso esempio e portavoce, da semplice cittadino, delle giuste battaglie in favore di categorie sempre ignorate, stimolando la nostra riflessione e favorendo iniziative a sostegno delle persone con disabilità”.

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