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Domenica, 28 Aprile 2024
Il fatto

Natale a Reggio Calabria arriva in commissione: mancano piani di sicurezza e autorizzazioni

Il presidente Ripepi ha convocato la riunione per ascoltare Casciaro e Malvi, funzionari del Comune

È una corsa contro il tempo quella che ormai è in atto per realizzare le attività natalizie a Reggio Calabria. La Città metropolitana e il Comune non sono riusciti a gestire questo lavoro amministrativo in tempo per avviare il programma delle feste l'8 dicembre, in concomitanza con l'accensione dell'albero in piazza Duomo.

Così dopo la richiesta di accesso agli atti del consigliere comunale Mario Cardia, adesso la questione è arrivata in nona commissione consiliare. Perchè il Natale quando arriva arriva, - diceva una pubblcità anni fa - e a Reggio Calabria sembra che improvvisamente sia arrivato il Natale. 

Questa mattina ecco che il presidente Massimo Ripepi ha voluto ascoltare i dirigenti comunali. La convocazione prevedeva il confronto con Pace e Malvi proprio sull partenariato tra Comune e Metrocity per l'organizzazione e la realizzazione delle attività previste nel progetto Natale Metropolitano 2023, e la delibera di giunta che lo ha approvato, n. 252 del 4 dicembre scorso. 

Ma in commissione controllo e garanzia è arrivata la funzionaria Emilia Casciaro, in rappresentanza della dirigente Pace già impegnata, insieme a Malvi. Subito il presidente Ripepi ha chiesto: "Se per le casette montate in piazza Duomo e piazza Italia c'era già l'autorizzazione quando sono state il 6 dicembre. Oppure sono state montate senza autorizzazione".

Secondo quanto riferito dalla dottoressa Casciaro: "Le casette sono state posizionate  in virtù dell'accordo di partenariato sottoscritto per realizzare il progetto di Sviprore tra Città metropolitana e Comune e l'accordo prevede la concessione gratuita del suolo pubblico. Solo per gli esercenti che somministreranno bevande e cibi servirà il pagamento della tassa. La delibera è 4 dicembre".

"Tutti gli anni il Comune ottiene un finanziamento dalla Città metropolitana per le festività natalizie. Quest'anno invece la cCttà metropolitana si è fatta carico di tutta la realizzazione e il Comune di Reggio Calabria ne è beneficiario. Riceviamo un servizio completo e senza alcun onore, solo quello dei consumi di energia elettrica".

Ma su questo punto il consigliere di minoranza Armando Neri, intervenendo, evidenzia: "Premesso che i funzionari non hanno alcuna responsabilità, qui si tratta di una questione politica e di una mancanza di organizzazione. C'è stata senza dubbio una inefficace comunicazione tra enti che ha portato a questi ritardi".

Poi entrando nel merito ha aggiunto: "La delibera del 4 dicembre, non si può considerare come autorizzazione a occupazione di suolo pubblico. Le delibere di giunta non hanno potere amministrativo sono solo atti di indirizzo politico". 

Neri cerca di ricostruire poi indicando le delibere e i tempi. "In realtà solo ieri è arrivata la delibera del sindaco, 142 del 13 dicembre 2023. Una delibera per approvare l'accordo al fine di velocizzare le procedure,  ma in realtà le casette sono state già state montate il sei dicembre". 

Secondo Neri: "Le casette sono state montate senza autorizzazione. Altrimenti che senso avrebbe avuto una ulteriore delibera". Il consiglere Peppe Marino chiede adesso che tempi si prevedono per poter aprire i villaggi, mentre Roberto Vizzari evidenzia: "Siamo fuori tempo massimo, stiamo parlando il 14 di una cosa che si deve ancora fare". 

Mario Cardia sottolinea che c'è stato: "Un cortocircuito politico. Il Comune di Reggio per il primo anno è stato commissariato per il Natale e non ha pubblicato un manifestazione di interesse per le associazioni del territorio. Se le casette fossero state autorizzate sarebbero state aperte giorno 8 dicembre.  E' il primo anno che viene negato alle associazioni la possibilità di proporne iniziative". Anche per Demetrio Marino:  "La cosa grave è che ancora le associazioni devono essere ascoltate".

A cercare di frenare c'è Giovanni Latella: "Questa amministrazione in questi nove anni è stata sempre trasparenza. Anche in giudizio con formula piena. Questa non è una città spenta, ci sono i commercianti che lavorano durante tutto l'anno, e c'è una città in festa, accogliente, che non ha nulla da invidiare rispetto alle altre città che spendono moltissimi soldi per le luminarie". 

Tocca alla funzionaria Casciaro replicare e spiega: "C'è stato sicuramente un difetto di comunicazione. Adesso abbiamo definito chi deve fare cosa. Come la Città metropolitana ci trasmette gli elenchi, salvo possibilità, fatte tutte le verifiche, parte l'autorizzazione. Stiamo lavorando, non ci stiamo tirando indietro, non vogliamo lasciare i reggini senza Natale. Spetta alla Sviprore anche la comunicazione alla città, indicando tutte le attività. 

Pazzano evdienzia che "si sarebbe dovuto programmare già a ottobre, e non arrivare a dicembre così. Con una corretta programmazione anche gli uffici non sarebbero andati in affanno".

Infine Cardia solleva la questione: “C’è un piano di sicurezza per i villaggi?“. E Casciaro risponde: "No. Non c’è. Lo dovranno presentare appena ci saranno le autorizzazioni“. 

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