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L'incontro

Scuola Catona, verso una soluzione per non ghettizzare gli alunni rom

Incontro positivo tra la dirigente Sapone dell'istituto comprensivo Radice Alighieri e Giacomo Marino presidente dell'associazione Un mondo di mondi

Dopo la denuncia dell'associazione Un mondo di mondi e la tenacia del presidente Giacomo Marino ecco che qual cosa si muove per gli alunni rom di Arghillà che frequentano l'istituto comprensivo Radice Alighieri. C'è stato, infatti, un incontro tra la dirigente scolastica dell’Istituto Simona Sapone,  con il presidente dell’associazione Un mondo di mondi Giacomo Marino,  dove è emersa la volontà della scuola di superare la situazione per i 127 studenti di etnia rom.

"La prima richiesta dell'associazione è stata quella di eliminare nel  Rapporto di autovalutazione  e nel Piano triennale dell’Offerta formativa 2022 – 2025  della scuola  - spiega Marino - tutti i riferimenti etnici sui rom e su altri gruppi. In particolare quelli che esprimono una colpevolizzazione ed una inferiorizzazione degli alunni e delle alunne rom e di altri alunni.  La dirigente ha risposto  alla  richiesta dichiarando che le docenti sono già a lavoro per modificare i documenti, ma che la modifica non si potrà attuare concretamente  prima del mese di settembre prossimo. Questi sono i tempi previsti per le modifiche".

"La seconda richiesta è stata quella di eliminare le tre classi a prevalenza rom che costituiscono  una ghettizzazione, perché gli alunni  rom sono solo il 15% dell’intera popolazione scolastica di questa scuola. La dirigente si è detta disposta ad eliminare queste classi - aggiunge Marino - coinvolgendo direttamente i genitori rom, ma evitando che i plessi dove si trovano tali classi vengano soppressi con la diminuzione  del numero di alunni oltre i limiti previsti . Pertanto sarà necessario equilibrare lo spostamento degli alunni rom in altri plessi con l’inserimento  di altri alunni. Inoltre per rendere possibile la distribuzione degli alunni rom la Dirigente ha sottolineato  la necessità che il Comune garantisca il servizio di Scuolabus  anche a titolo gratuito".

"La terza richiesta è stata quella di fermare la tendenza in espansione delle certificazione H degli alunni rom e quindi del sostegno. Tendenza divenuta una vera  “strategia didattica” - spiega il presidente dell'associazione - che ha raggiunto una percentuale a due cifre, che vede come protagonisti i docenti insieme alla Neuropsichiatria infantile dell’Asp che emette le  certificazioni. Di questo passo nella scuola avremo nuovamente le “classi speciali”. 

Anche per questa richiesta la dirigente ha dichiarato la propria disponibilità per fermare questo orientamento  negativo. La proposta della dirigente è stata quella di realizzare nella scuola  il tempo pieno per gli alunni che risultano indietro negli apprendimenti, in modo da  garantire loro il recupero eliminando la necessità di affidarsi al sostegno e quindi alla certificazione H. La dirigente ha aggiunto che per attuare il tempo pieno sono  necessari  la partecipazione dei genitori rom ed il servizio scuolabus del Comune,  che fino ad oggi non è stato garantito".

Il presidente dell’associazione ha espresso il suo apprezzamento per le risposte positive della dirigente e ha offerto l’aiuto dell’associazione per la realizzazione delle azioni,  in particolare "per il coinvolgimento delle famiglie rom, per  sollecitare il Comune nel garantire gratuitamente il servizio scuolabus ed altri interventi e per sensibilizzare l’Unità di Neuropsichiatria infantile dell’Asp sulla questione delle certificazioni H".

Marino ha proposto, inoltre, alla dirigente "un incontro online con l’European Roma Rights Centre (Centro Europeo dei Diritti dei Rom), l’associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione  (Asgi) e con degli esperti della  scolarizzazione e dell’antiziganismo con la finalità di costruire questo  percorso anche con il loro aiuto.  La dirigente ha accettato l’offerta di aiuto e l’ incontro online con enti ed esperti,  ma per richiedere l’appoggio degli enti del territorio  ha concordato con il presidente dell’associazione la convocazione di  un incontro, nel mese di luglio prossimo, con il Comune di Reggio Calabria  (settori Politiche sociali e Istruzione) con l’Asp del territorio e con gli enti impegnati nella realizzazione del progetto Rom Sinti e Camminanti.

"L’incontro ed i contenuti concordati costituiscono una svolta e  l’inizio di un percorso positivo, ma  ancora più importante  dovrà essere  il passaggio successivo con i  fatti concreti che dovrebbe avere inizio dalle prossime settimane. Passaggio che l’associazione - conclude Marino- seguirà con estrema attenzione".

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