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Domenica, 28 Aprile 2024
La sentenza / Stignano

Giudice del lavoro accoglie il ricorso della Cisl Fp, Comune condannato per condotta antisindacale

Il segretario generale Vincenzo Sera: "Premiato il comportamento sempre corretto della nostra organizzazione sindacale"

Il giudice del lavoro del tribunale di Locri ha accolto il ricorso della Cisl Fp di Reggio Calabria, condannando il Comune di Stignano, nella persona del sindaco, per comportamento antisindacale, ex articolo 28 dello Statuto dei lavori. 

Sono state riconosciute le ragioni del sindacato, che è ricorso alle vie legali – assistito dall’avvocato Stefano Commisso – che la Cisl Fp si ringrazia per la professionalità messa in atto, denunciando diverse omissioni tra cui la mancata convocazione per la discussione del contratto integrativo.

Tutto parte dalle diverse richieste e diffide per omissioni messi in atto dalla gestione amministrativa dell’ente. “Non ci aspettavamo la presa di posizione da parte dell’amministrazione - si legge in una nota del sindacato - che i primi giorni del mese di ottobre 2022, attraverso un comunicato stampa, ha preso una dura posizione contro la nostra organizzazione sindacale, un comunicato nel quale veniva riportato che l’amministrazione faceva sapere di non accettare in maniera passiva e procedeva ad andare avanti nello scontro”.

“Un atto gravissimo - si legge ancora nella nota - che respingeva al mittente le accuse di aver tenuto un comportamento antisindacale. Ci sarebbe tanto ancora da aggiungere, ci limitiamo solo a segnalare che i fatti risalgono a tanto tempo fa, abbiamo cercato in tutti i modi di  avere un confronto sia con la parte politica segnalando le innumerevoli problematiche che aggravano l’attività lavorativa mortificando i lavoratori, ma soprattutto con il segretario comunale, che non ha mai risposto alle tante sollecitazione avanzata da questa Organizzazione Sindacale”.

“La sentenza del giudice – commenta il segretario generale Vincenzo Sera - premia il comportamento sempre corretto della nostra organizzazione sindacale, colpevole solo di essersi fatti portavoce delle legittime richieste dei lavoratori impegnati a migliorare le proprie condizioni lavorative e professionali. Abbiamo agito nel rispetto delle regole, passo dopo passo chiedendo l’informativa, chiedendo un confronto, tutti istituti che determinano le relazioni sindacali e le azioni che si mettono in campo per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Ribadiamo - spiega Sera - la nostra disponibilità ad un sereno e leale confronto, ma chiediamo con forza che il sindaco si attivi a ripristinare corrette relazioni sindacali, che servono alla partecipazione consapevole, nel rispetto delle parti, contribuiscono per la risoluzione dei problemi e dei conflitti, attraverso di essi si contempora la missione di servizio pubblico delle amministrazioni a vantaggio degli utenti dei cittadini, tutelando anche gli interessi dei lavoratori”.

“Principi sconosciuti all’interno dell’ente - questa la chiosa di Sera -  sicuramente non per responsabilità del sindaco. Si chiede ulteriormente al Sindaco e con fermezza di accertare le probabili inadempienze con la conseguente responsabilità erariale, in applicazione degli articoli 99 e 100  del decreto legislativo numero 267/2000”.

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