rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
La cerimonia

Università Mediterranea, Jean Tirole: "Il bene comune per un mondo migliore"

Nell’aula magna Quistelli, la cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa in Diritto ed Economia

C'è emozione nell'aula magna Quistelli dell'Università Mediterranea quando entrano i professori, il rettore Giuseppe Zimbalatti con le toghe,  per la cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa in Diritto ed Economia al prof. Jean Tirole, premio Nobel per l'Economia nel 2014. Le note dell’inno universitario e di quello nazionale, eseguiti dal coro polifonico della Mediterranea accompagnato dall’orchestra del teatro Francesco Cilea, si diffondono nell'aula e aprono la cerimonia. 

La laudatio di Massimiliano Ferrara, professore ordinario di Matematica per l’Economia e la Finanza e gli interventi dei professori Attilio Gorassini, Paolo Fuschi e Daniele Cananzi hanno preceduto la Lectio Magistralis del premio Nobel Jean Tirole.

Le motivazioni

Le motivazioni con le quali il rettore prof. Giuseppe Zimbalatti ha conferito il titolo di Dottore di Ricerca Honoris Causa in Diritto ed Economia sono le seguenti: “Il prof. Jean Tirole ha ridefinito l’approccio allo studio dell’economia industriale ribaltando l’assunto che la struttura industriale determinasse in modo esogeno i comportamenti delle imprese. Attraverso gli strumenti della teoria dei giochi, ha mostrato come sia il comportamento di un numero limitato di grandi imprese (oligopoliste) a modificare la struttura industriale. Ha dimostrato con un approccio economico-matematico l’inefficacia del modello neoclassico dell’Homo Oeconomicus per analizzare realisticamente il comportamento degli agenti economici propugnando la necessità di un dialogo aperto fra le scienze sociali, quali economia, giurisprudenza, psicologia, sociologia ed antropologia, avviato con alterne fortune sin dal XIX secolo e riannodato oggi, per giungere all’ analisi del “bene comune”, oggetto di una sua monografia divenuta pietra miliare per gli Studi di settore”. 

Il professor Jean Tirole ha espresso grande felicità e soddisfazione nel ricevere questo riconoscimento soprattutto “per la circostanza che sia una Università del Sud Italia, la Mediterranea di Reggio Calabria, ad onorarmi di questo titolo accademico dottorale; Sud che amo moltissimo per le sue tradizioni millenarie e le radici magno-greche di cui sono un appassionato. Sono pertanto molto grato all’intera comunità accademica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria”.

università mediterranea premio nobel jean tirole

La Lectio magistralis

 “Pursuing the Common Goods”, Perseguire il bene comune è il titolo della Lectio magistralis e il prof Jean Tirole spiega: "Le scienze umane e sociali sono principalmente normative: il loro scopo è contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Cosa significa questo "mondo migliore" ? ". Ancora il prof Tirole si domanda come orchestrare il bene comune e aggiunge:  "Il primo approccio per allineare gli interessi privati al bene comune è la persuasione. L’obiettivo è quello di incoraggiare il buon comportamento dei cittadini e la responsabilità sociale delle imprese. I sociologi hanno progettato vari “interventi basati su norme" per aumentare la consapevolezza delle conseguenze dell’egoismo o per esporre la norma dominante. Ma ci sono dei limiti a ciò che possiamo fare nel tentativo di cambiare la norma: il riscaldamento globale è purtroppo un buon esempio; 30 anni di esortazioni dal vertice di Rio (1992) hanno avuto pochissimo effetto sul nostro comportamento".

Così il premio Nobel spiega che ci sono i fallimenti statali e gli ostacoli legali alle nostre convinzioni: "Le narrazioni più efficaci – conclude Jean Tirole – giocano su diversi meccanismi cognitivi: convinzioni motivate e speranza per un futuro luminoso (qualcun altro pagherà”, l’ecologia non dovrebbe essere punitiva”), la confusione tra correlazione e causalità (“dovresti evitare di andare in ospedale perché muori più il che a casa), l’uso e la ricerca di scuse povere per giustificare comportamenti antisociali (vaccini sono una cospirazione per arricchire le case farmaceutiche”). Come demistificare le narrazioni anti-bene comune ? Non lo so, ma qui c'è in ogni caso un argomento di ricerca molto bello per le scienze umane e sociali". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Università Mediterranea, Jean Tirole: "Il bene comune per un mondo migliore"

ReggioToday è in caricamento