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Lunedì, 29 Aprile 2024
ll provvedimento

L'agricoltura diventa sociale per essere terapeutica nel rispetto dell'ambiente

A palazzo Campanella è in discussione una proposta di legge firmata dal presidente Mancuso e dall'assessore Gallo

Usare l'agricoltura a scopo terapeutico, incentivando l'occupazione e rispettando l'ambiente. Sono questi i pilastri di una proposta di legge, firmata dal presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso e dall'assessore Gianluca Gallo, che si muove in direzione di una disciplina organica del settore. 

Nell’agricoltura sociale sono coinvolti diversi soggetti, accanto alle imprese agricole e agli utenti (disabili, anziani, detenuti, persone fragili), intervengono gli rnti pubblici (Comuni, Asl, scuole), le cooperative sociali (di tipo A e di tipo B), ma anche consumatori responsabili, creando una rete di rapporti fra soggetti privati e pubblici.

La fattoria, nell'ottica del legislatore nazionale e anche di quello regionale, "diventa centro di servizi sociali dove la coltivazione dell'orto, la cura degli animali, il ciclo biologico e naturale, offrono stimoli nuovi per interventi di socializzazione, di formazione, di supporto all’educazione".

L'agricoltura sociale, come si apprezza nella proposta di legge al vaglio della commissione competente di palazzo Campanella, costituisce quindi un approccio innovativo fondato sull'abbinamento di due concetti distinti: l'agricoltura multifunzionale e i servizi sociali/terapeutico-assistenziali a livello locale.

Da un lato, il settore è strettamente legato al carattere multifunzionale dell'agricoltura poiché offre agli agricoltori la possibilità di diversificare le loro fonti di reddito, dall'altro, l'agricoltura sociale apporta benefici alla società in quanto fornisce dei servizi sociali e migliora la qualità dei servizi esistenti a vantaggio degli abitanti delle aree rurali, avvalendosi delle risorse agricole e rurali in senso lato.

La proposta di legge, poi, regolamenta gli immobili destinati all'agricoltura sociale e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo e di ristrutturazione per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Nell’ambito dell’esercizio delle attività di agricoltura sociale il disegno di legge consente che possa essere effettuata anche la somministrazione di pasti, alimenti e bevande ma esclusivamente nei confronti dei destinatari delle attività di agricoltura sociale.

I consiglieri regionali proponenti, poi, prevedono l'approvazione di uno specifico regolamento utile a "dettagliare dal punto di vista strettamente tecnico i requisiti e le modalità per lo svolgimento delle attività, le competenze formative e professionali e le modalità per l’iscrizione nell’elenco delle fattorie sociali".

Sotto l'aspetto prettamente economico, infine, la proposta di legge non prevede oneri a carico del bilancio regionale e stabilisce che "gli interventi possibili saranno finanziati nell’ambito dei programmi operativi dei fondi strutturali europei coerenti, nei limiti delle disponibilità, nonché attraverso il supporto di Oppa e Arsac".

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