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Il caso dei tagli alle scuole

Dimensionamento, Nucera replica al centrodestra: "Parole offensive, fatti non veri"

L'assessora, di cui l'opposizione chiede le dimissioni, spiega perché la vicenda è soltanto un attacco politico

Lucia Anita Nucera, assessora all'istruzione del comune di Reggio Calabria, replica al centrodestra che ne ha chiesto le dimissioni nel caso scoppiato attorno al piano provinciale di dimensionamento scolastico. "Le dichiarazioni del centrodestra - scrive Nucera - sono palesemente offensive della mia persona poiché riportano fatti non conformi alla realtà. L'inutile ricerca di un capro espiatorio costituisce un mero attacco politico che nulla dice invece dell'annosa questione sul dimensionamento scolastico, per il quale in prima persona mi batto da tempo e non per mera velleità politica quanto piuttosto per tutelare il diritto all'istruzione di cui sono competente per territorio. E' questa la buona politica in cui credo da sempre accanto ai cittadini che mi hanno dato fiducia". 

L'assessora comunale ripercorre poi la vicenda, ricordando che è stata la Regione Calabria a emanare le linee guida in riferimento al dimensionamento scolastico e non l'assessorato da lei rappresentato. E precisa: "Più volte mi sono opposta attraverso mezzi stampa, scrivendo missive di appello ai vertici regionali oltre che al ministro dell'istruzione e al presidente della Repubblica al fine di rivedere le linee guida lesive nella parte afferente le minoranze linguistiche. Tale corrispondenza - prosegue l'assessora - che non è stata riscontrata, ha leso, a mio avviso, l'identità e la cultura delle singole istituzioni scolastiche". Nucera ribadisce che il dimensionamento, così come richiesto dalle linee guida regionali, ha prodotto e produrrà "conseguenze negative sul personale scolastico e pertanto sull'offerta formativa dei nostri territori".

Rivolgendosi ai rappresentanti del centrodestra, afferma: "Ho chiesto un'integrazione ai criteri previsti dalle linee guida per  il dimensionamento scolastico, per le aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, ma nulla è stato riscontrato dalla Regione, che poteva e doveva rivedere un atto normativo contrario alle previsioni ministeriali. Ancora una volta si evince che non era un fatto imputabile a me". Inoltre sottolinea di aver anche suggerito di  prevedere che le istituzioni scolastiche sovradimensionate limitino il numero delle iscrizioni in entrata tenendo conto della capienza massima dei locali e degli spazi disponibili in base alle vigenti norme in materia di sicurezza, "così da evitare rotazioni o doppi turni o dilatazioni artificiali del tempo a scuola a discapito della qualità dell’offerta formativa, dei nostri ragazzi, dei docenti e soprattutto di chi vive delle importanti vulnerabilità nell'ambito scolastico".

Entrando nel merito di alcune delle contestazioni più gravi arrivate dal centrodestra, continua: "Non è assolutamente vero che io non abbia provveduto a confrontarmi con dirigenti e sindacati, che sono stati ascoltati il 15 settembre e anche di ciò ne abbiamo le prove ufficiali con tanto di verbalizzazione. E' una artificiosa bugia - aggiunge - informare la collettività dicendo che ho presentato in ritardo il piano di dimensionamento per il quale non era stata nemmeno prevista una scadenza ufficiale da parte della città metropolitana né tanto meno mai comunicata".

Sull'ipotesi, avanzata dall'opposizione, di favoritismi a scuole "amiche", taglia corto Nucera: "Evito di rispondere per eleganza istituzionale poiché non mi riconosco in tali nefandezze e al riguardo ho dato mandato di essere tutelata nelle sedi opportune producendo tutta la documentazione di cui ho prova in atti".

Secondo l'assessora, il centrodestra è "sconnesso dalla realtà" quando parla di mancato coinvolgimento democratico. "Ancora una menzogna - spiega Lucia Anita Nucera - poichè per favorire la partecipazione e il dialogo è stata convocata apposita audizione in commissione consiliare istruzione nel mese di settembre, dove sono stata audita ed erano presenti esponenti politici del centrodestra (tutto verbalizzato in atti). I loro problemi di comunicazione non sono di certo una mia responsabilità".

Conclude Nucera: "Sulle più frivole e sterili argomentazioni che attaccano con fare violento l'istruzione e la donna ribadisco di esperire le dovute tutele nelle sedi opportune. Mi sembrava soltanto corretto per onestà nei confronti dei cittadini dire la verità, sulla quale tornerò tra qualche giorno con maggiori dettagli e dopo aver depositato quanto di competenza per le dovute tutele non personali, ma della città tutta".

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