Reggina, adesso si apre la corsa al salvataggio del club: le ultime
No del Fisco al taglio del 95% delle tasse, adesso la società attende passi in avanti sul fronte Tribunale
"Reggina, è battaglia per salvare il club. No del Fisco al taglio del 95% delle tasse", l'analisi fornita da Gazzetta dello Sport in merito alla delicata situazione della società del patron Saladini.
"Dopo l’eliminazione dal playoff con la sconfitta di venerdì sera a Bolzano sul campo del Sudtirol, la Reggina si concentra sulla battaglia in tribunale per salvare il club dai debiti. Il plano di ristrutturazione presentato a fine aprile e vidimato il 2 maggio ha 30 giorni di tempo per le eventuali opposizioni del creditori (e del debitori). Ebbene, tra i tanti che hanno detto di no c’è anche il creditore più importante, ossia l’Agenzia delle Entrate, che attende i 15,4 milioni di tasse accumulati fino a dicembre (al quali saranno da aggiungere le tasse del 2023): la proposta di stralcio della società è del 95%. In base alla legge sulla crisi d’impresa, pagando quindi solo circa 700 mila euro, e la risposta è stata negativa, con allegati un parere legale e le motivazioni. II Tribunale in teoria può dare lo stesso l’omologa del piano, motivandola: l’alternativa sarebbe il fallimento, e in tal caso (come aveva scritto la Reggina) I vari creditori non avrebbero nemmeno la cifra proposta dal club, Bisogna anche vedere come sono state le altre opposizioni: la stessa Lega B avrebbe scritto al commissario giudiziale e alcune società restano sul piede di guerra contestando i numeri di quel piano, pronte ad altre azioni di protesta", si legge nella dettagliata analisi della situazione.