Le mani della 'ndrangheta in Trentino, schiaffo alla cosca Serraino: i nomi degli arrestati
Operazione della polizia di Stato e dei carabinieri del Ros, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. In manette elementi di vertice, luogotenenti e affiliati al clan operante a Reggio Calabria e nel Trentino Alto Adige
Operazione "Pedigree 2" della polizia di stato e dei carabinieri del Ros di Trento e Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
In manette sono finiti elementi di vertice, luogotenenti e affiliati alla potente cosca di 'ndrangheta dei Serraino, operante a Reggio Calabria e nel Trentino Alto Adige. Tutti sono ritenuti responsabili di associazione mafiosa. Gli investigatori del Ros e della Squadra mobile reggina hanno eseguito anche numerose perquisizioni e il sequestro di un esercizio commerciale.
I dettagli dell'operazione
I nomi:
- Serraino Antonio, detto "Nino", nato a Cardeto, 40 anni, residente a Reggio Calabria e attuale reggente dell'omonima cosca di 'ndrangheta, figlio del defunto Domenico Serraino, (classe 1945 detto "Mico") e nipote del defunto Francesco Serraino, classe 1929, alias "il boss della montagna";
- Russo Francesco, detto Ciccio "lo Scalzo" o "u Scazzu", 47 anni, nato a Cardeto e residente a Reggio Calabria;
- Fallanca Antonino, nato a Cardeto, 66 anni, residente a Reggio Calabria;
- Russo Paolo, detto "Zamburro", nato a Cardeto, 59 anni ed ivi residente;
- Vecchio Sebastiano, detto Seby, nato a Reggio Calabria, 47 anni, ed ivi residente. Assistente capo coordinatore della polizia di stato in forza presso il compartimento di polizia ferroviaria di Venezia e attualmente sospeso dal servizio in forza di un provvedimento disciplinare.