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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'attesa opera

Museo del mare, sempre più vicino il cantiere del Lotto Zero

A breve la conferenza di servizi decisoria, e domani in città c'è il ministro Piantedosi per il protocollo d'intesa anti criminalità

La visita del ministro dell'interno Matteo Piantedosi è un tassello importante per la realizzazione del Museo del mare. Invitato domani alla convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in prefettura il ministro presenzierà alla firma di un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto di infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori dell'attesa opera ideata da Zaha Hadid, che sorgerà all'interno dell'area portuale in continuità con il Waterfront. 

A breve la conferenza di servizi decisoria per il cantiere del Lotto Zero

Meno di un mese fa sono stati effettuati rilievi tecnici nel sottosuolo della zona che ospiterà il cantiere, e il percorso del progetto prosegue senza ritardi sulla tabella di marcia. Il consigliere comunale delegato Carmelo Romeo annuncia entro il mese di ottobre la conferenza di servizi decisoria per l'avvio del cantiere del Lotto Zero del progetto, che prevede interventi di sgombero e sistemazione del sito dove poi sarà realizzata l'opera vera e propria, costruzione dalle linee avveniristiche e in armonia con l'orizzonte dello Stretto, frutto della creatività dell'archistar irachena e oggi affidata con una convenzione al suo studio diretto da Filippo Innocenti, che sta seguendo tutte le fasi progettuali. "Con lo studio Hadid - dice Romeo - siamo in contatto costante attraverso call settimanali, e il direttore ha recepito e approvato le indicazioni emerse durante la riunione preparatoria che abbiamo svolto a luglio a palazzo San Giorgio proprio per tracciare la strada verso la conferenza di servizi che darà il via libera al cantiere iniziale. Abbiamo organizzato quella riunione - continua il consigliere delegato - come momento di confronto tra i soggetti coinvolti e stiamo riscontrando l'accordo di tutti su questo progetto, dalla prefettura all'autorità portuale, la soprintendenza e l'agenzia del demanio fino a Comune, Città metropolitana e Regione". 

Si tratta di un'opera importante - tanto da essere stata inserita tra i 14 attrattori nazionali culturali italiani finanziata con il Pnrr - e di grande interesse collettivo per la città di Reggio. Per questo, com'è noto, dopo un lungo stallo, nel 2021 il progetto è ripartito e alla risorsa dei 53 milioni di euro stanziati da Pnrr e non sufficienti per realizzare le quattro grandi aree che costituiscono il museo del mare, pena la perdita dei fondi europei il Comune ha aggiunto un finanziamento di 60 milioni a valere sul Pon Metro. Un portafoglio di complessivi 113 milioni che con il protocollo di domani si vuole sottrarre a qualsiasi influenza della criminalità organizzata: l'atto prevede che contratti e subcontratti si possano stipulare solo con soggetti iscritti all’anagrafe antimafia e dispone condizioni risolutive in caso di successiva interdettiva. Si darà inoltre all'Ance reggina la facoltà di accedere alla banca dati nazionale unica della documentazione antimafia.

Contatti settimanali con lo studio Hadid, al lavoro sul progetto del polo multifunzionale

"Siamo soddisfatti perché stiamo rispettando i tempi previsti - spiega Carmelo Romeo - e il cantiere del Lotto Zero potrà essere aperto al più tardi all'inizio del 2024 ma siamo fiduciosi che possa avvenire già entro la fine dell'anno". Contestualmente, tra ottobre e novembre sarà promossa un'altra riunione preparatoria con enti e stakeholder locali in vista della conferenza di servizi per il progetto definitivo e la partenza del cantiere del Lotto 1, quello che porterà alla realizzazione dei due edifici di centro polifunzionale e museo, le cui linee disegnate da Zaha Hadid sono ispirate alla forma di una stella marina, ma viste dal mare dello Stretto somigliano a una grande balena, immagine con cui spesso è stato identificato l'originalissimo progetto architettonico.

La ditta di costruzione che ha vinto il bando è la pugliese Cobar spa, che domani firmerà l'intesa anti 'ndrangheta con Ance, prefettura e ministero dell'interno. La società di Altamura è stata già appaltatrice del Waterfront, di cui il museo del mare costituisce l'ideale completamento. La nuova struttura sorgerà infatti nel punto terminale della passeggiata che è ormai elemento identitario della città di Reggio. Cuore del polo culturale e didattico con centro di biologia marina, sale espositive e per conferenze, area ristorazione, bookshop e terrazza, sarà l'acquario di 5000 metri quadrati che include, oltre alle vasche, spazi commerciali e gli impianti di raffreddamento e ventilazione. Un'opera che diventerà un modello internazionale di design e valore culturale e dopo tanti anni (la vittoria del progetto di Hadid nel concorso di idee per l'area del waterfront risale al 2009) e la morte dell'artista pensavamo dovesse rimanere solo l'ennesimo miraggio reggino, invece sembra che finalmente stia per diventare realtà. 

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