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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Reggina, si è svolta l'udienza davanti al Consiglio di Stato, i legali amaranto: "Ecco le nostre ragioni"

Contro il ricorso del club la Figc, presenti i rappresentanti dei tifosi e quelli istituzionali, nelle persone di Versace e Latella

E' terminata quindici minuti prima delle ore 16 l'udienza della Reggina di fronte alla Quinta Sezione del Consiglio di Stato, alla quale si è rivolto il club amaranto per cancellare le quattro sentenze sfavorevoli arrivate durante gli ultimi mesi. Il presidente Lotti ha contingentato gli accessi all'aula e ad avere accesso in particolare alcuni rappresentanti dei tifosi e quelli istituzionali, nelle persone di Versace e Latella.

Per la Reggina è intervenuto l'avvocato Fabio Cintioli, che ha sottolineato come il club fosse in piena regola con le disposizioni relative all'omologazione del piano di ristrutturazione del debito:

"La Reggina ha ottenuto un piano di ristrutturazione e per l’Erario è meglio prendere il 5 per cento che zero. Siamo davanti ad una discriminazione e ad una vicenda di formalismo. Forse c’è una politica sportiva contro la Reggina. Il club ha pagato nei termini imposti dal tribunale di Reggio Calabria che ha approvato il piano di ristrutturazione. Poteva farlo entro il 12 luglio e lo ha fatto il 5 luglio. La Reggina ha diritto a partecipare al campionato di Serie B".

Successivamente, il legale ha aggiunto: "Confidiamo nella giustizia, abbiamo argomenti solidi, speriamo di aver fatto breccia. Il comunicato 169 deve essere letto in maniera chiara, che indica che bisogna pagare entro i termini indicati dalla sentenza di omologazione. In caso contrario si configurerebbe un evidente contrasto tra ordinamento sportivo e ordinamento statale".

Contro le ragioni degli amaranto quelle del legale della Figc e del Brescia. Per la Federazione in aula l'avvocato Viglione: "La lettura che ci viene data dell’articolo 169 da parte della Reggina è una violazione degli obblighi degli adempimenti. Tutti dovevano rispettare la scadenza del 20 giugno. Punto. Non è un problema della Federazione se la Reggina si è trovata in questa situazione economica. Il problema della Federazione è se si dovesse trovare a metà campionato una squadra in liquidazione giudiziaria".

Aggiunge Viglione: "Qui non si vogliono tenere presenti due dati: la perentorietà del 20 giugno e il fatto che il 25 settembre c’è la discussione dei ricorsi contro la sentenza di omologazione del piano di ristrutturazione del debito approvato dal Tribunale di Reggio Calabria che non è definitivo. C’è il rischio che il campionato venga travolto dalla situazioni. Nessuno in questa aula sa come finirà il 26 settembre".

Il sindaco facenti funzioni della Città Metropolitana, Versace, intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti fuori da Palazzo Spada, ha espresso le sue sensazioni: "Udienza molto dibattuta, é emerso chiaramente il termine perentorio del 20 giugno e in merito all'instabilità economica della società Reggina. Non sono belle sensazioni, ma la Reggina ha aderito ad una legge dello Stato, mi auguro di aver percepito male le sensazioni".

Attesa tra la serata odierna e la mattinata di domani il dispositivo con la decisione del Consiglio di Stato.

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